Sintomi e luoghi per l’ansia
Che cos’è
L’ansia è uno stato emotivo soggettivamente spiacevole,
caratterizzato da sensazioni sgradevoli, come: stati di tensione e nervosismo e da sintomi fisiologici concomitanti come:: palpitazioni cardiache, tremore, nausea, vertigini.
A dispetto delle sensazioni sgradevoli che procura, l’ansia è un’emozione naturale e universale. E’ solitamente generata da un meccanismo psicologico di risposta ad uno stress,.
L’ansia svolge la funzione di anticipare un possibile rischio, esterno o interiore, mettendo in moto specifiche risposte fisiologiche.
Ha perciò una funzione adattativa, volta a favorire il rapporto con l’ambiente: e con se stessi, anticipando le minacce e preparando all’azione, per esempio spingendoci all’impegno in alcuni compiti quotidiani (pensiamo alle attività che vanno portate a terminie, pur non volendo, per evitare la reazione o la disapprovazione degli altri)
I sintomi dell’ansia
Le oscillazioni ansiose variano da forme lievi, con minime accellerazioni del battito cardiaco e della frequenza respiratoria, a manifestazioni più importanti.
I sintomi più comuni delle forme più violente sono: tachicardia, senso di soffocamento, vertigini, giramenti di testa, sensazione di “venir meno” svenimento, cecità temporanee dolori allo stomaco, sudorazione dolori cardiaci, secchezza delle fauci, affanno, ecc….
I luoghi dell’ansia
Ci sono luoghi in cui più facilmente si scatenano le crisi di ansia per esempio in treno, in autobus, in metropolitana, in aereo, in autostrada.
Allo stesso modo i luoghi affollati appaiono intollerabili. Fare la coda è altrettanto sgradevole, sia in autobus che al cinema; che al supermercato.
Possono essere attivanti anche i luoghi chiusi come i tunnel, i ponti, gli ascensori, stare seduti dal parrucchiere o dal barbiere, dal dentista; o stare da soli in casa.
Alcune situazioni risultano a tal punto attivanti per la persona da spingerla a richiedere la continua presenza di qualcuno, parenti o amici o vicini.
Essere lontani da casa o in luoghi in cui si considera impossibile essere aiutati in caso di necessità; sono altre condizioni attivanti, così come il dover parlare in pubblico o lo stare fermi a parlare con un collega
Si può evitare’
L’ansia in quanto emozione umana, è importante per la sua funzione adattativa: ci avverte quando le condizioni interne o esterne cambiano, consentendoci di regolare il nostro comportamento.
Non si può evitare, ma si può imparare a gestirla, soprattutto si può imparare a comprenderne il significato e può diventare la molla di percorsi di cambiamento
Quando ricorrere ad una psicoterapia?
Quando le reazioni ansiose risultano inspiegabili. Quando il comportamento sembra più governato dall’ansia e dal bisogno di evitarla, che da reali obiettivi e bisogni personali, con progressivo restringimento del proprio campo di azione
Quando si vuole comprendere meglio il proprio modo di funzionare e il significato che ricopre l’ansia in quel deternminato momento della propria vita.
Gent.ma Dott.ssa ieri mi trovavo seduto dal dentista con lo sguardo alla lampada ad un tratto mi arriva una piccola vertigine come mai? Io soffro di cervicale sarà questo?
Gentile Giampiero, è possibile che le sue vertigini siano legate alle tensioni cervicali, che a loro volta potrebbero essere l’espressione somatica di uno stato ansioso. In genere le sedute dal dentista possono originare stati d’ansia, per la condizione di fragilità e costrizione che il trattamento comporta, non so se è anche questo il suo caso.
Cordialità