Recensione
Genitori si diventa di Manuella Rosci psicologa, psicopedagogista e psicoterapeuta, edito da Giunti Demetra nel 2007. è un libro che vuole accompagnare e sostenere le persone che intraprendono il cammino del “diventare genitori” che, come dice il titolo è un traguardo da perseguire e non un punto da cui partire nel momento in cui nasce un figlio o si decide di concepirlo.
L’autrice distingue tra fare il genitore ed essere genitore intendendo con questa distinzione la differenza tra gli aspetti comportamentali del ruolo, come prendere decisioni, organizzare, pianificare, ecc., e i sentimenti legati alla presa di consapevolezza che il ruolo comporta sia sul piano personale che di relazione con i figli.
Sottolinea l’importanza di costruire un progetto educativo con il quale insegnare a vivere ai propri figli, progetto che non sarà tanto orientato ad insegnare azioni o comportamenti da seguire, quanto piuttosto a favorire l’espressione di quelle potenzialità innate presenti in ogni individuo tenendo conto delle regole del mondo in cui nasce e si troverà a vivere.
E’ importante che siano definiti gli spazi di azione di ognuno (genitore/i, figlio) e che i genitori inviino messaggi coerenti. Essere genitori significa prendersi la responsabilità dell’altro, il figlio, affinchè costruisca una propria identità, senza che le paure di sbagliare interferiscano con la necessità di essere quelli che conducono il gioco.
E’ un testo che va anche al di là dell’obiettivo che si pone dal momento che nell’affrontare l’argomento tira in ballo aspetti specifici della psicologia cognitiva più razionalista e affrontando il tema dell’essere genitori coglie, inevitabilmente, quello dell’essere individuo.
La lettura è scorrevole e offre spunti di riflessione e focalizzazione su aspetti cruciali della genitorialità e dell’esistenza umana.