La depressione – Una profonda tristezza

Alle soglie dell'eternità Van Gogh

Van Gogh – Alle soglie

dell’eternità

La depressione – Una profonda tristezza

La depressione o melanconia è quell’alterazione dell’umore che si manifesta sotto forma di profonda tristezza, con riduzione dell’autostima e bisogno di autopunizione.

La psichiatria classica descrittiva, distingue tra depressione endogena e depressione reattiva per differenziare l’alterazione dell’umore che nasce da origini interne all’individuo (endogena) da quella reattiva ad avvenimenti luttuosi o tristi(reattiva).

Secondo più recenti modelli teorici di riferimento, definiti esplicativi (come per esempio l’approccio cognitivista post razionalista), questa distinzione non esiste dal momento che il vissuto soggettivo è unico anche se può essere originato sia da stimoli esterni, riconoscibili – eventi luttuosi o tristi appunto – a chi osserva, che da stimoli interni meno evidenti anche a chi è a stretto contatto con il soggetto.

Lelemento centrale della caduta depressiva dell’umore è la perdita, perdita che può essere una perdita affettiva, per esempio dovuta alla separazione più o meno definitiva da una figura significativa, oppure di altra natura: perdita del lavoro, della stabilità economica, dell’immagine consapevole di sé o di una figura significativa, perdita della sintonia nella coppia, ecc..

La depressione si manifesta attraverso una serie di segnali cognitivo-emotivo-comportamentali precisi: demotivazione, perdita di interesse verso gli obiettivi principali della vita, perdita di fiducia nel futuro, attività mentale rallentata, diminuita, inefficiente, l’attività motoria e le cure personali possono gradualmente ridursi, è presente un sentimento costante di stanchezza e stancabilità.

L’insonnia è spesso uno dei sintomi iniziali, così come l’inappetenza, la diminuzione dell’interesse sessuale, la diminuzione delle funzioni epato-biliari, la tristezza profonda con sensi di colpa accompagnati da un’autoaccusa continua e senso di indegnità personale e autodisprezzo. Perdita di iniziativa e di progettualità.

Il desiderio di morte è una delle sfaccettature del vissuto depressivo.

A volte la depressione può manifestarsi in forma di ciclotimia ovvero di alternarsi di cadute dell’umore ed euforia oppure di oscillazioni tra vissuti di disperazione e rabbia.depressione

Fasi depressive attraversano la vita di tutti gli individui come episodi legittimi e comprensibili, il soggetto si ritira gradualmente dalla scena sociale e ripiega su se stesso, è un processo fisiologico mirato a diminuire il flusso di informazioni in entrata e il recupero delle risorse personali per migliorare le proprie condizioni, cosa che avviene quando l’individuo ha in sé gli strumenti e la consapevolezza per superare lo stato depressivo.

Se l’individuo non possiede gli strumenti o non ne ha consapevolezza, lo squilibrio depressivo prende forme più marcate.

Come tutte le altre reazioni affettive, anche la depressione ha la sua ragione di essere perchè, portando l’individuo a ripiegare su se stesso, permette il recupero dell’equilibrio rotto dalla sofferenza. Diventa disfunzionale se rimane un tratto stabile dell’umore dell’individuo e il ripegamento su se stessi non conduce ad un recupero emotivo ma ad un isolamento sempre più marcato.

In questi casi è auspicabile un aiuto esterno che. data le caratteristiche della sofferenza, è particolarmente difficile ricercare per il depresso. Quando un individuo depresso riesce ad attivarsi e chiedere una qualsiasi forma di aiuto, è già avanti nel suo processo di cambiamento.